L’incredibile vicenda della sede Istat di via Depretis 74/b – parte V

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Ieri 23 luglio una delegazione della FLC CGIL si è recata nella sede di Contabilità Nazionale dell’Istat, per verificare di persona e parlare con i colleghi e le colleghe, lo stato di vivibilità nelle stanze, in particolare al 4° e al 2° piano, dove sono stati installati i cosiddetti pinguini. Di seguito il comunicato al personale che ne è scaturito.


L’INCREDIBILE VICENDA DELLA SEDE ISTAT DI VIA DEPRETIS 74/B – PARTE V

NON TUTTI I PINGUINI RIESCONO COL BUCO

Oggi 23 luglio 2024 una delegazione della FLC CGIL ha visitato la sede di Contabilità Nazionale, verificando con mano quello che avevamo già denunciato nella nota del 10 luglio scorso, alla quale non è seguito ancora alcun riscontro.

I “pinguini” acquistati dall’Istat per tamponare il mancato funzionamento del sistema di climatizzazione che da 2 anni affligge il 2° e il 4° piano della sede sono evidentemente in numero insufficiente, visto che coprono tutte le stanze del 4° piano e solo 3 stanze del 2°.

Ma soprattutto sono utilizzati in maniera altamente inefficiente e soprattutto inefficace. Infatti il tubo che espelle l’aria calda è collocato esternamente mantenendo la finestra aperta, dalla quale entra contemporaneamente l’aria calda esterna e quella prodotta dal sistema di raffreddamento!! Il risultato che abbiamo constatato è, che rispetto a una temperatura ambiente di circa 32-33 gradi, dopo ore di accensione e utilizzo al massimo dei pinguini, nelle stanze si arriva a una temperatura di 29-30 gradi nelle prime ore del pomeriggio.

Ora ci domandiamo come mai allora sono stati comprati apparecchi il cui funzionamento prevede l’installazione del tubo di emissione di aria calda attraverso un buco nella finestra o nella parete ma poi non si è proceduto: un evidente danno all’erario, oltre che un notevole spreco energetico, in spregio all’ambiente.

Visto che l’acquisto dei pinguini deve essere inteso “come misura tecnica di prevenzione straordinaria temporanea e limitata al tempo strettamente necessario al ripristino del funzionamento degli impianti fissi della sede”, riteniamo che la prima misura urgentissima sia quella di trasferire in modo straordinario temporaneo e limitato le postazioni del Direttore generale e della Direttrice della DCAP presso il secondo piano di via Depretis affinché sovraintendano personalmente ai lavori necessari affinché i pinguini possano lavorare in maniera efficiente, ovvero bucando i preziosi finestrati degli anni ’70.

FLC CGIL, 23 luglio 2024


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