Due indizi non fanno una prova… ma non sono solo una coincidenza

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È notizia di qualche giorno fa che il ministro dell’Istruzione Valditara sarebbe consigliere scientifico del centro studi Machiavelli, lo stesso che, con l’appoggio della Lega, ha organizzato un convegno contro l’aborto e contro la legge 194 alla Camera.

Quasi contemporaneamente, lo stesso Ministro avrebbe diffuso una nota di invito gli Uffici Scolastici Regionali a promuovere nelle scuole gli “Stati generali della Natalità” organizzati da “La Fondazione per la Natalità”. Un’occasione, recita la circolare, per riflettere sulle problematiche della denatalità e immaginare delle soluzioni. Soluzioni che, secondo le posizioni più volte espresse in seno alla maggioranza di governo, consisterebbero nel rafforzare il binomio donna-madre.

Si coglie, in entrambi i casi, l’intenzione di continuare ad indicare le donne come uniche responsabili dei figli, di colpevolizzarle se non ne fanno o se ne fanno pochi, riportando la condizione femminile indietro di oltre mezzo secolo, in totale spregio del valore della libertà di scelta e di autodeterminazione.

Ricordiamo al Ministro che il decremento demografico si contrasta con la parità di genere, l’offerta di servizi attivi e gratuiti, il lavoro sicuro e ben retribuito; non serve esercitare il controllo sul corpo delle donne, costringerle alla riproduzione per dare figli alla patria, relegarle al ruolo di mogli e madri.  


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